A Venezia viene proposta la ricomposizione integrale del soffitto dipinto da Giorgio Vasari per Palazzo Corner Spinelli, sul Canal Grande. “Un evento che pochi musei al mondo possono vantare” ha sottolineato il direttore delle Gallerie Giulio Manieri Elia
Per gli appassionati d’arte, l’Italia offre sempre un’ampia scelta di mostre ed eventi da non perdere. Ecco una selezione delle migliori mostre da visitare questo weekend che ti regaleranno esperienze uniche. Non perdere l’occasione!
Fino al 1 settembre la Fondazione Accorsi-Ometto propone una serie di visite dedicate ai colori. Attraverso le opere si indaga, infatti, sul significato del nero, rosso, giallo e verde e “si analizza come questi colori siano stati interpretati e trasformati dagli artisti informali, offrendo una visione unica e profonda del loro potere espressivo”, si legge nel sito ufficiale.
La mostra presenta oltre 70 opere di 50 artisti italiani e stranieri, tra cui Paola Levi Montalcini, Umberto Mastroianni, Mario Merz, Lucio Fontana, Karel Appel e Hans Hartung.
Il Museo Bagatti Valsecchi e Credem presentano Lo sguardo del sentire, in mostra dal 10 maggio al 10 novembre 2024. L’obiettivo è quello “di rendere noto al pubblico una parte del patrimonio artistico di Credem e soprattutto sostenere il restauro delle opere del Museo Zauli di Faenza colpite dall’alluvione il 16 maggio del 2023“, si legge nel sito ufficiale. L’evento è curato da Antonio D’Amico e Odette D’Albo. Sono dieci i capolavori esposti dei maestri del Seicento (tra cui Guido Reni, Giovanni Lanfranco e Camillo Procaccini) e otto le sculture in ceramica di Carlo Zauli. Il costo del biglietto sarà infatti di 15 euro e comprenderà l’ingresso, l’audioguida e il contributo di 2 euro per il restauro delle opere del Museo Zauli di Faenza.
A Venezia viene riproposta la completa ricostruzione del soffitto Corner, “andato disperso nei suoi elementi componenti sul finire del Settecento, e che, a partire dagli anni Ottanta del XX secolo, sono stati riacquistati, in Italia e all’estero, per iniziativa del Ministero della Cultura e, in particolare degli Istituti territoriali veneziani, per essere conferiti alle Gallerie dell’Accademia“, si legge nel sito ufficiale. Il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano ha commentato così l’evento: “La ricomposizione dell’opera di Vasari aggiunge un tassello importante alla comprensione e alla lettura della storia dell’arte. Le tavole dipinte dal genio aretino possono finalmente essere restituite al pubblico. L’importante campagna di ricerca e fundraising che ha consentito la riacquisizione dell’opera è l’ulteriore conferma di quanto sia necessario e fecondo il rapporto tra pubblico e privato nella tutela e valorizzazione del patrimonio culturale italiano”.
“Un evento che pochi musei al mondo possono vantare e che corona un lungo lavoro di acquisizione, restauro, studio preliminare e progettazione del riassemblaggio dei comparti dell’insieme” ha sottolineato il direttore delle Gallerie Giulio Manieri Elia. Il capolavoro si compone di nove tavole dipinte: le cinque principali raffiguranti le Allegorie delle Virtù (Carità, Fede, Speranza, Giustizia e Pazienza) e i quattro comparti angolari putti con tabelle.
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