Lo zoo di Londra ha rimosso il murale di Banksy: le motivazioni

Il progetto London Zoo di Banksy potrebbe non essere apprezzato dal vero zoo di Londra, ecco cosa è successo

Tra il 5 e il 13 agosto sulle strade di Londra sono comparsi diversi animali, realizzati dalle mani esperte di Banksy, il famoso street artist che sfrutta le sue opere per provocare, fare riflettere, instillare dubbi e ragionamenti in chi le osserva. 

Queste opere, sparse per la città inglese, rappresentano elefanti, capre, scimmie, rinoceronti, pesci e molti altri animali. Ogni opera dialoga alla perfezione con l’ambiente circostante, ancorandosi ad un elemento reale per suscitare un collegamento più astratto e trascendente. 

Ogni opera del London Zoo (così è stata soprannominata questa serie di opere dai critici) è stata rivendicata da Bansky attraverso il suo profilo Instagram senza dare spiegazioni e senza aggiungere riflessioni. 

Ma se il lupo sulla parabola è stato rubato, sembra che anche il gorilla sia stato fatto sparire dalla serranda dello zoo di Londra, proprio per volere dello stesso zoo. Scopriamo cosa è successo.

Perché lo zoo di Londra ha fatto sparire il gorilla di Banksy?

La nona opera delle serie rappresenta un gorilla che libera una foca e alcuni uccelli dal buio. Al di sotto del telo che sta sollevando, individuiamo altri occhi di animali ancora nascosti, o bloccati. Si tratta di un’opera criptica che sa di libertà ritrovata e fuga dall’oscurità. Tuttavia, l’originale è stato rimossa e sostituita da una copia per volontà dello stesso zoo.

 

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Le intenzioni dello zoo di Londra sembrano essere onorevoli: a quanto pare, l’obiettivo era quello di proteggere l’opera di Banksy, togliendo dalla strada l’originale per sostituirla con un falso dichiarato.

Ecco le parole di Kathryn England, la direttrice dello zoo, che ha deciso di spiegare le reali motivazioni sottostanti a questa decisioni: 

“Siamo entusiasti per la gioia che quest’opera d’arte ha già portato a così tante persone, ma soprattutto siamo incredibilmente grati a Banksy per aver messo sotto i riflettori la fauna selvatica. L’opera è diventata un momento significativo nella nostra storia che desideriamo preservare adeguatamente.

A quanto pare, quindi, l’obiettivo dello zoo è quello di proteggere la creazione di Bansky e non certo censurarla o appropriarsene. Ma lo street artist che le ha dato vita sarà d’accordo con questa decisione? D’altronde se ha scelto di posizionarla proprio lì un motivo doveva esserci…

Una provocazione nei confronti dello zoo?

Da quando sono comparse le prime opere, le persone hanno iniziato a domandarsi perché Banksy avesse scelto come soggetti gli animali. 

Come abbiamo già visto in alcuni articoli precedenti, le interpretazioni spaziano dal voler contrapporre la brutalità umana con l’innocenza degli animali, oppure il voler incentivare una maggiore relazione tra mondo umano e animale.

In ogni caso, il fatto che proprio sulla serranda dello zoo il gorilla stesse liberando degli animali imprigionati sembra avere quasi un messaggio di denuncia nei confronti dello zoo che a tutti gli effetti ospita, o detiene, in base al punto di vista, animali al suo interno. 

Non abbiamo prove di quale sia effettivamente il messaggio nascosto di quest’opera, ma sospettiamo che lo zoo preferisca pensare che sia un omaggio alla sua attività piuttosto che una denuncia o una critica da parte dello street artist che continua a rimanere in silenzio e a non commentare quanto sta accadendo alle opere sparse per Londra o meglio, agli animali che lui stesso ha liberato per le strade della capitale inglese.

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