In un lungo post pubblicato su Instagram Nicolò De Devitiis ha svelato il drammatico retroscena. I fan gli rimangono vicino dopo il ricovero.
La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno e non c’è neanche bisogno di dirlo ma i fan sono rimasti letteralmente scioccati dal suo annuncio. Nicolò De Devitiis parla direttamente dal letto d’ospedale, prima su TikTok poi su Instagram, spiegando cosa gli è capitato negli ultimi giorni. I primi sintomi poi la visita e il ricovero, è successo tutto nel giro di poche ore. “Mi sono dovuto fermare, il corpo me l’ha imposto”, ha scritto nel lungo post condiviso con i follower.
Per l’inviato de Le Iene si è trattato di un momento di “riflessione forzata”, che gli ha permesso di arrivare a diverse conclusioni. Una ad esempio è questa: “La gente, citando il Jova, mormora (e mormorerà sempre) ma noi dovremo farla tacere esclusivamente praticando l’allegria, sempre”. Ovviamente il messaggio ha fatto il pieno di like e sotto la foto i commenti sono stati tanti, i seguaci restano al suo fianco, in un uno dei momenti più complicati degli ultimi anni.
Nicolò De Devitiis ricoverato d’urgenza, come sta ora
Si trovava sul set per registrare una pubblicità ed è lì che ha iniziato ad avvertire i primi sintomi, comincia a sudare freddo e dopo aver finito torna a casa. La febbre a quaranta e la tosse lo convincono a farsi visitare dal suo pneumologo. La diagnosi lo lascia a bocca aperta: “Polmonite grave. Ve la dico male: tutti abbiamo un indice di polmonite che oscilla tra i -5 e 5, io lo avevo a 212”. Poche ore dopo, il ricovero in ospedale, Nicolò De Devitiis è costretto a fermarsi per un po’.
La foto sul letto d’ospedale finisce su Instagram, insieme a un lungo messaggio per spiegare a tutti i fan cosa gli è successo. Il ringraziamento più sentito va al team di medici e operatori sanitari che lo ha avuto in cura: “Grazie speciale anche ai dottori, operatori sanitari e ragazzi, che di sono presi cura di me e hanno sopportato la mia cassa con la musica sparata h24, so che vi mancherò”. Dopo una settimana è già arrivato il momento di tornare a casa, dove continuerà il percorso di riabilitazione per una decina di giorni.