Arriva a Roma una nuova mostra da non perdere dedicata al periodo dell’Impressionismo in arte. In esposizione 200 opere.
Pennellate più sciolti, colori luminosi e brillanti, gli impressionisti hanno cambiato la storia dell’arte con la loro genialità e perspicacia, restituendo un modo di vedere il mondo che influenza ancora oggi la percezione dello spettatore. Da Claude Monet ad Édouard Manet, gli impressionisti hanno insegnato a dipingere il reale, attraverso la lente della propria percezione.
Ancora oggi, l’Impressionismo è ricordato come uno degli stili più importanti nella storia della pittura moderna. Sviluppatosi a partire dagli anni Sessanta dell’Ottocento, la corrente artistica nasce dall’idea di un gruppo di giovani artisti mossi dalla necessità di dipingere quello che vedevano, percepivano e sentivano del mondo attorno a loro.
La modernità di questo pensiero, porta gli impressionisti ad essere rifiutati nelle mostre ufficiali e i concorsi di pittura del governo francese, spingendoli ad organizzare mostre collettive indipendenti e libere da ogni dogma. Oggi, la loro arte torna a farsi sentire anche a Roma, con un’attesissima mostra, in cui poter immergersi completamente nei giochi di luce dei maestri dell’Impressionismo.
Gli amanti dell’impressionismo quest’anno potranno godere di una retrospettiva speciale a Roma. Il Museo Storico della Fanteria ospiterà fino al 28 luglio la mostra Impressionisti. L’alba della modernità, un percorso espositivo pensato per celebrare i centocinquant’anni dalla nascita della corrente artistica. La curatela dell’esposizione è stata affidata a Vincenzo Sanfo, in collaborazione con Vittorio Sgarbi.
Il progetto retrospettivo, che abbraccia un arco temporale dal 1850 al 1915, vuole evidenziare i cambiamenti della società dell’epoca, dopo l’avvento della grande industrializzazione e le scoperte scientifiche. Cambiamenti, i quali hanno influenzato notevolmente anche il mondo dell’arte, contribuendo alla nascita del nuovo movimento artistico dell’Impressionismo. La mostra si avvale di un ricchissimo nucleo di 200 opere tra cui: dipinti, disegni, acquerelli, sculture, ceramiche e incisioni.
Oltre alle opere in esposizione, il percorso offre allo spettatore una serie di materiali documentali da poter visionare. Lettere, fotografie, abiti e oggetti sono solo alcuni dei materiali aggiuntivi degli impressionisti, da poter guardare e analizzare da vicino. L’intero percorso espositivo è pensato per permettere un immersione totale dello spettatore nel mondo intellettuale dei grandi maestri dell’Impressionismo, come un viaggio nel tempo all’epoca della Ville Lumière, all’alba della sua trasformazione artistica e culturale.
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