Antica e affascinante, l’arte del macramè, versatile, per gli interni, ma non solo. Una tendenza per l’estate ormai alle porte.
Nell’era della produzione industriale e della tecnologia all’avanguardia, un’antica tecnica artistica sta vivendo una sorprendente rinascita: il macramè. Questa affascinante abilità manuale, le cui origini risalgono al XIII secolo, sta conquistando il cuore di nuove generazioni di appassionati di artigianato e design. E se fosse il tuo hobby dell’estate?
Il termine “macramè” deriva dall’arabo “migramah”, che significa “frangia” e la sua storia ci porta in Spagna, dove l’arte si è inizialmente diffusa per poi espandersi in tutta Europa, diventando particolarmente popolare in Italia e Francia durante il XIV e XV secolo. Anche la Gran Bretagna ha accolto con entusiasmo questa tecnica di annodatura nel corso degli anni.
Riscoprire e valorizzare le radici del macramè rappresenta un modo per preservare il nostro patrimonio culturale e artistico, offrendo al contempo nuove possibilità creative a chi desidera esprimere la propria unicità attraverso il lavoro manuale.
Ciò che rende il macramè così affascinante è la sua capacità di trasformare semplici fili in opere d’arte intricate e decorative. Attraverso una serie di nodi fondamentali, come il nodo piatto e il nodo mezzo cappio, gli artisti del macramè sono in grado di creare disegni complessi e di grande impatto visivo. Realizzata con filati di cotone, canapa, lino e seta, noti per la loro robustezza e morbidezza, questa tecnica si basa sulla creazione di semplici nodi.
Negli ultimi anni, questo antico mestiere ha saputo reinventarsi per adattarsi ai gusti e alle esigenze del mondo moderno. Dalle delicate decorazioni murali ai praticissimi plant hanger, dai braccialetti agli abiti dall’estetica boho-chic, il macramè è diventato sinonimo di creatività e individualità, conquistando nuovi estimatori grazie al crescente interesse per l’artigianato e le tecniche di produzione sostenibili.
Il processo prevede il fissaggio dei fili alle estremità con degli spilli, mentre un secondo filo viene utilizzato per creare un’asola rivolta verso l’alto. Questa asola viene fatta scorrere sotto il filo precedente, con le sue estremità che passano attraverso di essa, formando così un nodo particolare. È importante mantenere l’asola sufficientemente ampia e far coincidere i fili al centro, dove quello inferiore passa sotto quello superiore.
Oltre a decorazioni tessili, il macramè può essere impiegato per realizzare oggetti rigidi, come braccialetti o gioielli. In questo caso, dopo la lavorazione, è consigliabile applicare smalto o colla vinilica per stabilizzare la struttura. Nell’odierno design d’interni, il macramè è molto apprezzato per la sua capacità di aggiungere texture e calore agli ambienti, donando loro un aspetto elegante e artigianale.
Per chi è incuriosito dal mondo del macramè, non mancano certo le opportunità per imparare quest’antica e affascinante tecnica. Che si preferisca l’approccio in presenza o quello digitale, le opzioni sono davvero numerose. Le scuole di artigianato e i laboratori specializzati offrono corsi per tutti i livelli, dai principianti agli esperti, permettendo così a chiunque di avvicinarsi a questo meraviglioso linguaggio fatto di nodi e texture.
E per chi ama l’apprendimento fai-da-te, piattaforme come YouTube e Instagram abbondano di tutorial gratuiti, pronti a guidare gli aspiranti macramisti passo dopo passo. Insomma, una tendenza che potrebbe catturarti nell’estate ormai alle porte.
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