Cultura

Piet Mondrian, le opere per conoscere il pittore olandese

Scopriamo la vita, lo stile e le opere più importanti di uno degli artisti più influenti e conosciuti dell’arte contemporanea, nonché inventore del Neoplasticismo: Piet Mondrian

Piet Mondrian (Amersfoort, 1872 – New York, 1944) è stato un pittore e teorico noto per il suo ruolo nella fondazione del Neoplasticismo. Con la conclusione della Prima Guerra Mondiale, gli artisti avvertirono una crescente decadenza, alimentata dalla perdita della centralità europea, una condizione che si riflette inevitabilmente nelle loro opere. Il Neoplasticismo è un movimento artistico nato nei Paesi Bassi nel 1917, fondato da Piet Mondrian e Theo van Doesburg (Utrecht, 1883 – Davos, 1931) intorno alla rivista De Stijl (“Lo stile”), che fu un veicolo fondamentale per la diffusione delle loro idee. Ma vediamo tutto quello che c’è da sapere a proposito di Mondrian.

Vita, stile e opere di Mondrian: ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo

Pieter Cornelis Mondriaan Jr., noto nella storia dell’arte come Piet Mondrian, nasce il 7 marzo 1872 ad Amersfoort, nei Paesi Bassi. Figlio di un pittore, decide presto di seguire una carriera artistica, ispirato anche dallo zio, anch’egli artista. Tra il 1892 e il 1897, studia alla Rijksakademie di Amsterdam, l’Accademia locale di Belle Arti e un centro di sperimentazione tecnica. Alla ricerca di ispirazione, tra il 1904 e il 1905 si reca nella campagna olandese, e nel 1906 visita l’isola di Domburg. Le opere di questi periodi vengono esposte ad Amsterdam nel 1909, al Stedelijk Museum, e riflettono un forte legame con la natura olandese, molto diverso dai suoi successivi lavori neoplastici.

Broadway Boogie-Woogie | Immagine di dominio pubblico – Artepassante

Nel 1912 si trasferisce a Parigi, dove adotta il nome Piet Mondrian e si stabilisce a Montparnasse, un quartiere frequentato da artisti internazionali. In questo periodo, Mondrian abbandona la pittura di paesaggi per concentrarsi su uno studio geometrico delle forme naturali. Durante la Prima Guerra Mondiale, torna nei Paesi Bassi e, al termine del conflitto, inizia a collaborare con Theo van Doesburg. Insieme fondano nel 1917 la rivista De Stijl, che diventa il principale veicolo per la diffusione del Neoplasticismo. Tuttavia, Mondrian lascia il gruppo intorno al 1925.

Negli anni Trenta, Mondrian espone con Cercle et Carré, un gruppo parigino sostenitore dell’arte astratta con tendenze mistiche, aspetto che interessa particolarmente Mondrian. Nel 1931 si unisce ad Abstraction-Création, un’associazione francese che riunisce artisti come Kandinskij, El Lissitzky, Willi Baumeister, Anton Pevsner e Georges Vantongerloo, focalizzata sull’arte non figurativa. Con l’ascesa del nazismo, Mondrian si trasferisce prima a Londra nel 1938 e poi, nel 1940, emigra negli Stati Uniti per sfuggire all’invasione tedesca dei Paesi Bassi e alla caduta di Parigi. Resterà in America fino alla sua morte nel 1944.

Negli Stati Uniti, Mondrian continua a sviluppare il Neoplasticismo e aderisce al gruppo American Abstract Artists. Tra le sue ultime opere figurano la serie “Boogie-Woogie”, ispirata alla vivace danza newyorkese, e una mostra personale presso la Valentine Dudensing Gallery nel 1942. Mondrian muore il primo febbraio 1944, a settantuno anni, a causa di una polmonite.

Lo stile

Dopo aver inizialmente subito le influenze del Simbolismo e del Cubismo, Mondrian intraprende un percorso di semplificazione delle immagini che lo conduce progressivamente all’Astrattismo e infine al Neoplasticismo, movimento che lui stesso fonda. Avvicinatosi alla scuola teosofica, che offre una giustificazione spirituale alla sua arte, Mondrian sostiene che l’arte debba mettere l’uomo in contatto con l’universo. Promuove l’eliminazione di tutte le espressioni irrazionali e soggettive, superando l’individualismo dell’artista e abbandonando le forme decorative e superflue. La sua rappresentazione della realtà si basa su superfici nette e lisce, caratterizzate da un rapporto ortogonale delle linee e dall’uso di tre colori primari (rosso, blu, giallo), in contrasto con i non-colori (bianco, grigio, nero).

Ma quali sono le sue opere più importanti? Ecco la lista dettagliata.

Albero rosso

In “Albero rosso,” Piet Mondrian avvia la sua esplorazione stilistica motivata dalla necessità di creare un nuovo linguaggio visivo. Nel dipinto, un albero spoglio con rami contorti domina il primo piano. Il tronco è dipinto in un vivace rosso, mentre il cielo e parte del terreno sono colorati di blu. Il suolo, sotto l’albero, è ricoperto di foglie dello stesso colore rosso del tronco. Lo sfondo è privo di dettagli ambientali, ad eccezione di una sottile linea ondulata che suggerisce l’orizzonte.

Composizione con rosso, blu e giallo

“Composizione con rosso, blu e giallo” è un’opera dell’artista olandese Piet Mondrian, realizzata nel 1930. L’impiego di una griglia di linee nere e rettangoli colorati da parte di Mondrian genera un senso di equilibrio e armonia nella composizione. I colori primari, rosso, blu e giallo, sono disposti in modo da suggerire dinamismo ed energia.

Composizione con rosso blu e giallo | Immagine di dominio pubblico – Artepassante

Composizione II

“Composizione II in rosso, blu e giallo” è una delle opere più significative del pittore. Questo lavoro aderisce rigorosamente ai principi del Neoplasticismo, che sotto l’influenza dell’astrattismo geometrico, somiglia più a un’operazione matematica che pittorica, fondandosi sugli elementi fondamentali della linea, del piano e dei colori primari. Mondrian dichiarò di aver tratto ispirazione dalla natura, per questa e molte altre opere del suo periodo neoplastico.

Broadway Boogie-Woogie

Il dipinto è composto da numerosi quadrati di colore vivace e brillante, che sembrano scintillare come un mosaico, catturando l’attenzione dell’osservatore. In quest’opera, i rigidi reticoli neri scompaiono, e i rettangoli dipinti nei quadri precedenti non sono più delimitati da una linea nera: ora sono accostati l’uno all’altro. Questo cambiamento mira a riprodurre il ritmo frenetico del ballo Boogie-Woogie. Il dipinto emana un senso di vitalità, evocando l’atmosfera di Broadway, richiamando la griglia delle sue strade e il movimento rapido dei taxi gialli. In queste opere finali, le forme hanno preso il posto delle linee, aprendo nuove possibilità per lo sviluppo di Mondrian come artista astratto.

New York City 1

Il celebre dipinto, esposto al museo di Düsseldorf, dove è in mostra dal 1980 è uno dei più famosi dell’artista. Realizzato nel 1941, l’opera utilizza strisce adesive orizzontali e verticali nei colori rosso, giallo e blu, disposte perpendicolarmente per rappresentare una versione stilizzata dello skyline di New York. La sua fama è dovuta anche a una vicenda alquanto particolare ad esso collegata: per oltre 75 anni, fino al 2022, è stata appesa al contrario, fino a quando Susanne Meyer-Büser, storica dell’arte impegnata in alcune ricerche per una mostra dedicata all’artista olandese, non ha fatto notare l’errore.

Federico Liberi

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