Arte

John Singer Sargent, alla scoperta del pittore della moda

Il pittore John Singer Sargent ha saputo unire alla perfezione arte e moda nelle sue opere. Ecco tutto quello che c’è da sapere su di lui

Stoffe luminose e morbide, ampie gonne dai dettagli finemente rappresentati, eleganza, lusso e stile, tutto questo è perfettamente mescolato all’interno delle opere d’arte di John Singer Sargent, colui che riuscì a raccontare la moda attraverso dei quadri.

Possono gli indumenti rappresentare al meglio chi li indossa? Raccontarci della sua personalità, del suo gusto e della sua realtà interiore? Secondo John Singer Sargent sì. Ecco perché i suoi ritratti si differenziano principalmente per ciò che i soggetti indossano. Perciò addio ai ritratti con il semplice volto o rappresentati a mezzo busto, per John Singer Sargent erano totalmente inutili perché non gli consentivano di rappresentare gli abiti che rappresentavano i veri tratti distintivi dei soggetti. 

Ma prima di addentrarci alla scoperta di alcune delle sue opere più belle, che sembrano uscite da un giornale di moda di altri tempi, scopriamo chi era davvero John Singer Sargent.

Chi era John Singer Sargent?

John Singer Sargent è nato a Firenze nel 1856 da genitori americani non del tutto convenzionali, oseremmo dire. La madre, infatti, non credeva nell’istruzione ordinaria e preferì portare John in giro per il mondo a fargli scoprire in prima persona tutte le bellezze che poteva offrire invece che fargliele apprendere attraverso i libri.

Visitando gallerie e musei di tutto il mondo, John cominciò a sviluppare un proprio senso artistico e a capire che quella sarebbe stata la sua strada. Così, decise di cominciare a studiare a Roma e successivamente all’Accademia di Belle Arti di Firenze, per poi approdare all’ École des Beaux-Arts di Parigi.

Il grande successo di John Singer Sargent

Ad avere reso grande questo pittore sono state le sue incredibili abilità nel rappresentare i soggetti all’interno dei suoi ritratti, concentrandosi sui loro lineamenti ma anche sulle texture dei loro abiti.

Ovviamente i protagonisti dei ritratti erano quasi sempre aristocratici, artisti o comunque persone di un certo ceto sociale, e questo consentiva a John Singer Sargent di spaziare nella rappresentazione degli abiti. Infatti, in quegli anni gli abiti erano dei veri e propri capolavori, soprattutto se si pensa ai principeschi e ampi abiti che indossavano le donne aristocratiche. 

La tecnica dell’acquarello permetteva a John di modulare la luce nelle sue opere in modo preciso ed efficace, dando ad ogni piega degli abiti e ad ogni dettaglio una nuova vita fatta di giochi di luce e d’ombre.

Il rapporto stretto con la moda

Non si può negare che il pittore nutrisse un grande interesse per tutto ciò che concerneva la moda del suo tempo, dimostrando in ogni opera una cura meticolosa per i tessuti e i ricami, ovvero per tutti quei dettagli che ad un occhio poco attento sarebbero sembrati superficiali, ma che a lui non sfuggivano, come se sapesse che erano proprio quei dettagli a rendere unici i pomposi ed eleganti abiti che le persone del tempo indossavano. Questo ha fatto in modo che nel tempo non fosse più considerato un pittore alla moda, ma un pittore della moda.

Ciò che stupisce è che era John Singer Sargent stesso a scegliere quali abiti fare indossare ai soggetti che rappresentava, optando per quei modelli che meglio riuscivano a mettere in luce la personalità e il mondo interiore di chi li indossava. Ma non si limitava solo a questo. Riusciva a rendere vivi gli abiti sulle persone, in piccoli dettagli che potevano andare da una spallina abbassata per caso, fino a una cintura in grado di rendere più sensuale la silhouette di una giovane donna. Insomma, il suo sguardo non era solo quello di un pittore, ma di un vero e proprio stilista.

I vestiti prendono vita nei ritratti di John Singer Sargent

Ora che abbiamo sottolineato quanto fosse potente il legame tra arte e moda per John Singer Sargent, scopriamo insieme alcune delle opere più belle che rappresentano al meglio questo legame.

Ritratto di Madame X

Madame X, John Singer Sargent – artepassante.it

La donna ritratta è Virginie Amélie Avegno, una giovane francese, che indossa un abito nero che crea il contrasto perfetto con la sua pelle candida. La donna tiene con una mano il tessuto del vestito, come a volerlo sollevare per non calpestarlo, le pieghe l’ avvolgono, facendola sembrare ancora più un tutt’uno con ciò che indossa.

Il dettaglio luminoso della spalline e la sua postura ci raccontano di lei. Per realizzare quest’opera John pensò a lungo alla posa della giovane nobile donna, e fece molti disegni preparatori, come se cercasse in tutti i modi la posizione che potesse al meglio mettere in luce lei e il vestito che indossava.

L’opera generò scandalo poiché considerata inappropriata dal momento che la donna era di alto lignaggio e la sua posa non sembrava sufficientemente casta. Così John Singer Sargent cercò di correre ai ripari ribattezzando il ritratto Madame X per nascondere il vero nome e quindi l’identità della giovane.

Ritratto di Mrs. George Swinton

Mrs. George Swinton, John Singer Sargent – artepassante.it

Ciò che colpisce a primo impatto di questo quadro è la capacità del vestito di riflettere la luce. Come abbiamo detto, John era particolarmente bravo a sfruttare le luce per mettere in risalto la texture degli abiti e i materiali pregiati con cui erano realizzati.

In questo caso l’abito sembra leggero, liscio, prezioso e realizzato con grande cura, la stessa che utilizza il pittore per dargli vita sulla tela. Anche in questo caso la posa della protagonista non è casuale, ma scelta per mettere in risalto la particolarità di ciò che indossa. Il colore del divano e dello sfondo, si sposano alla perfezione con il tessuto del vestito e con la carnagione della donna che guarda dritta verso di noi con aria austera.

Si tratta solo di due esempi dei molteplici ritratti realizzati da John Singer Sargent ma va sottolineato che il pittore non dipingeva solo al chiuso ma anche all’aria aperta, scegliendo scenari in grado di mettere in risalto con i loro colori gli abiti indossati. Inoltre, non rappresentò solo donne ma anche uomini, nonostante ovviamente gli indumenti femminili fossero decisamente più adatti per spaziare all’interno di moda, stile e raffinatezza, dimostrandosi più rappresentativi di quanto riuscissero a fare quelli maschili. 

Insomma, ai giorni nostri John Singer Sargent sarebbe stato uno stilista dalla mano incredibile, in grado di vestire uomini e donne di prestigio con abiti in grado di mostrare al mondo la loro individualità. 

Alessia Barra

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