Un posto incantevole da esplorare nel basso Lazio: alla scoperta del Parco del Circeo e delle sue meraviglie storiche e paesaggistiche.
Lunghi chilometri di costa con sabbia dorata, un parco protetto con un’infinita varietà di piante, fiore all’occhiello della Macchia Mediterranea, un clima mite e tanta storia: il connubio perfetto per un weekend da favola nel Lazio.
Il Parco del Circeo è un promontorio che si apre su una lunga striscia di mare, un cocktail tra natura, storia e mito che appassiona ormai da decenni turisti da tutto il mondo. Si parla della zona del Sud Pontino, in quella striscia di terra che collega l’entroterra dei borghi laziali, alle ambite spiagge di Gaeta, Sperlonga e Terracina.
In linea d’aria, il Circeo si trova prima, venendo da Roma, motivo per cui, è meta estiva per le persone che durante l’anno vivono in città. Oltre alle bellezze che la piccola città offre, tra mare, lungomare, e locali notturni, ad ispirare i viaggiatori sono proprio i lunghi percorsi immersi nella natura che offre il Parco del Circeo. Itinerari segreti per trekking da esperti a principianti.
Questo parco, riconosciuto come area protetta dal 1934, infatti, offre ai suoi visitatori una straordinaria varietà di paesaggi e un incontro diretto con la storia, la mitologia e la natura. Secondo la leggenda, è proprio sul picco dell’attuale Parco del Circeo che viveva la maga Circe che, dopo aver tentato di trasformare Ulisse e i suoi compagni in porci, come narrato nell’Odissea, li accolse per un anno e diede loro preziose informazioni.
Tra i trekking più estremi da fare solo se esperti, o se appassionati con guida, è il sentiero del Picco di Circe. Già il nome fa intuire l’importante ripidità di tutto il percorso, e non solo, anche la pericolosità del picco sul mare.
Niente di impossibile, infatti viene intrapreso anche da meno esperti con guide del posto, oppure aggregandosi a gruppi più formati: per una buona parte del percorso si camminerà su un sentiero roccioso a picco sul mare, uno spettacolo unico che rimarrà nel cuore. Al ritorno, si scenderà sull’altro versante della montagna, sulla famosa ‘direttissima’, e anche in questo caso si può immaginare il perché sia stata chiamata così.
Per coloro che invece vogliono solamente camminare a contatto con la natura, il Parco offre tantissimi sentieri e soluzioni, come per esempio anche il birdwatching, ma anche visite guidate che riveleranno tutti gli aspetti storici e naturalistici del territorio, su sentieri idonei a tutte le età.
La zona è disseminata di scavi archeologici e ha molto da raccontare anche dal punto di vista storico: una giornata al parco potrà quindi soddisfare le curiosità di tutti: dagli appassionati di mitologia, fino agli sportivi più incalliti. Per coloro che preferiranno un po’ di relax invece, si potrà godere della lunghissima spiaggia e della sua acqua cristallina, proprio ai piedi del parco.
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