Molti artisti si sono lasciati conquistare dalle parole di Boccaccio, ecco le opere più belle ispirate al Decameron
Il Decameron di Boccaccio è stato scritto tra il 1394 a il 1353 ed è una delle opere più celebri di tutta la letteratura italiana. Si tratta di una raccolta di 100 novelle, raccontate da dieci punti di vista differenti, ovvero dai dieci giovani che per fuggire alla peste nera che aveva colpito Firenze, trovano rifugio in campagna.
Il pathos sicuramente non manca all’interno di queste novelle ed è per questo che il Decameron nel corso degli anni è stato preso come fonte d’ispirazione: le sue vicende drammatiche, le descrizioni accurate e vivide, i sentimenti dei protagonisti, si sono rivelati i colori perfetti da cui attingere per disegnare sulla tela.
Le opere ispirate al Decameron di Boccaccio
Ecco alcune tra le opere più belle ispirate alle novelle scritte da Boccaccio, in un viaggio che parte da Botticelli e arriva fino a Salvador Dalì.
Nastagio degli Onesti, 1483
Sandro Botticelli, su richiesta di Lorenzo il Magifico, realizzò come dono di nozze di Giannozzo Pucci e Lucrezia Bini, quattro dipinti ispirati alla novella Nastagio degli Onesti.
I quattro pannelli realizzati da Botticelli raccontano il susseguirsi delle scene raccontate da Filomena, una dei dieci giovani fuggiti dalla città di Firenze. La storia di Nastagio è triste, infatti il suo amore non corrisposto per una donna lo porta a fuggire da Ravenna e dai suoi stessi sentimenti per lei, ma incontra due fantasmi la cui storia ricorda molto il suo vissuto, forse un po’ più drammatica…
In ogni caso, Botticelli ancora una volta riesce a creare un’ambientazione credibile e accurata, consentendo a chi osserva le quattro opere di immergersi completamente nella storia, come se la stesse leggendo.
I novellatori del Decameron, 1855
Il pittore livornese Enrico Pollastrini, che nella sua carriera aveva avuto l’occasione di illustrare anche I promessi sposi, si dedica a questo dipinto ispirato al Decameron di Boccaccio. L’opera risulta inconclusa, ma possiamo riconoscere senza problemi i giovani protagonisti della storia, seduti di fronte ad una fontana che chiacchierano. In realtà ne vediamo nove, perché del decimo sono stati realizzati solo i contorni, ma la scena resta comunque riconoscibile.
The Decameron, 1916
Si tratta di un’opera realizzata da John William Waterhouse, un pittore inglese preraffaellita che scelse proprio di rappresentare un gruppo di giovani che si raccontano storie immersi in un contesto naturale, vi ricorda qualcosa? Proprio i nostri dieci protagonisti del Decameron.
L’Enfer des Beautes Cruelles, 1972
Questa incisione realizzata da Salvador Dalì è incentrata sull’ottava novella, e tratta il tema dell’amore attraverso la scena del cavaliere che si è ucciso per amore e che è condannato insieme alla moglie ad un circolo vizioso fatto di inseguimenti e morte. Nell’opera, Dalì rappresenta proprio il momento in cui il cavaliere trafigge la moglie.
Perché il Decameron è così importante?
Il Decameron racchiude dentro di sé sentimenti, valori, temi che in fondo sono immortali.
Ci parla di amore, dolore, forza, fortuna e molto altro ancora. Ecco perché ha affascinato e continua ad affascinare artisti di tutto il mondo e di tutti i tempi. Ancora oggi vengono realizzate delle mostre dedicate a quest’opera. Ad esempio, si è conclusa pochi giorni fa una mostra a Firenze, terra nativa di Boccaccio, firmata da Vincenzo Marsiglia. L’artista mette in evidenza le novelle del Decameron traducendole in chiave contemporanea e sfruttando diversi materiali ed installazioni luminose.
Insomma, il Decameron è una storia immortale e il suo fascino ha conquistato lettori e artisti di tutto il mondo e di tutte le epoche.