La vita di Rosenstein è stata segnata molto dalla Seconda Guerra Mondiale, che ha influenzato profondamente la sua arte
Erna Rosenstein è stata un’artista polacca di origini ebree, conosciuta per il suo contributo significativo al surrealismo e all’arte postbellica. È stata autrice di dipinti, assemblaggi, disegni, oggetti e libri d’artista. Le sue opere sono riflessioni sulla perdita e sulla sopravvivenza tramite le quali dimostra la sua straordinaria capacità di trasformare il dolore e la perdita in bellezza e significato. I suoi lavori sottolineano l’importanza della resilienza umana. L’artista è conosciuta per il suo stile unico: un misto di surrealismo, simbolismo e arte astratta e le sue creazioni contengono spesso simboli onirici ed enigmatici in uno sfondo ricco di riferimenti psicoanalitici e mitologici.
Erna Rosenstein è nata il 17 maggio 1913 a Lwów (oggi città ucraina Lviv) e cresciuta a Cracovia. L’artista è cresciuta in una famiglia ebraica colta e benestante. Durante la sua vita ha attraversato momenti storici tumultuosi che hanno influenzato profondamente la sua arte. Ha studiato a Vienna, alla Wiener Frauen Akademie, dal 1932 al 1934, poi all’Accademia di Belle Arti di Cracovia tra il 1934-1937 e successivamente a Parigi, con Fernand Léger. In questi anni entra in contatto con le avanguardie europee e si identificò con artisti come Jonasz Stern, Jadwiga Maziarska e Tadeusz Kantor.
A Parigi visitò l’Exposition Internationale du Surréalisme organizzata da André Breton e Paul Éluard. La vita di Rosenstein è stata segnata molto dalla Seconda Guerra Mondiale. La sua famiglia fu costretta a fuggire e lei, sopravvissuta al ghetto di Varsavia, si unì alla resistenza polacca, vivendo in clandestinità. Divenne membro dell’Associazione degli Artisti e Designer Polacchi (ZPAP) e del Gruppo dei Giovani Artisti ed espose le sue opere alla Mostra Nazionale d’Arte Moderna. Nel 1947 e nel 1948 viaggiò in Svizzera, Inghilterra e Parigi, dove incontrò il marito Artur Sandauer.
La sua prima mostra personale si tenne a Varsavia nel 1958 presso la Galleria d’Arte Moderna Kzywe Koło. Ha partecipato anche a mostre come i Golden Grape Symposiums a Zielona Góra e ha preso parte agli eventi di Kantor “Cricotage” (1965) e “Panoramic Sea Happening” (1967). Rosenstein ha ottenuto riconoscimenti significativi nel corso della sua carriera. Nel 1976 le è stato assegnato il prestigioso Premio della critica d’arte Cyprian Kamil Norwid e nel 1996 il Premio Jan Cybis, il riconoscimento artistico più rispettato della Polonia. Il suo stile è caratterizzato da colori vividi, ma anche da sfumature più cupe che riflettono la sofferenza. Le sue opere sono un viaggio attraverso la storia, la memoria e l’immaginazione.
L’artista ha pubblicato anche sette volumi di poesie, tra gli altri Ślad (Traccia) nel 1972 e Spoza granic mowy (Da oltre i confini del discorso) nel 1976. Rosenstein è morta nel 2004, lasciando un’eredità artistica ricca e complessa. Le sue opere si trovano oggi nei Musei nazionali di Varsavia, Breslavia e Cracovia, il Muzeum Sztuji a Łódź.
Ecco alcune delle opere più importanti di Erna Rosenstein:
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