L’aurora boreale è in grado di creare uno spettacolo di colori in cielo. Ecco gli artisti che hanno provato a replicarla su tela
Nessuno è davvero immune al fascino dell’aurora boreale, tantomeno possono esserlo gli artisti, con il loro animo creativo e la loro propensione per tutto ciò che è colore, sfumatura e suggestione.
In questo articolo, scopriremo chi e come ha cercato di rappresentare questo fenomeno celeste tanto raro e incredibile, ma prima di cominciare pare doveroso fare un preambolo rispetto a cosa effettivamente sia l’aurora boreale.
Per quanto possa sembrare qualcosa di magico e inspiegabile, in realtà si tratta di un fenomeno che la scienza è stata in grado di spiegare parecchio tempo fa.
In poche parole, quando le particelle cariche provenienti dal vento solare interagiscono con il campo magnetico della Terra ed entrano nell’atmosfera terrestre, si crea un fenomeno ottico luminoso, che prende appunto il nome di aurora boreale o di aurora australe se la si sta osservando al polo sud.
Le tonalità più comuni di aurora boreale includono il verde, il rosso, il blu e il viola, ma possono anche presentarsi in colori meno comuni come il giallo, il rosa e persino il bianco.
L’aurora boreale è stata fonte d’ispirazione per poeti, musicisti e artisti che hanno avuto l’onore di ammirarla dal vivo. Per aiutarvi a sentire più vicina l’aurora boreale, riportiamo uno spezzone de “Il libro della giunga”, perché forse non lo sapevate, ma anche Rudyard Kipling ha parlato di questo incredibile fenomeno celeste nel suo libro:
“Il cielo sopra di loro era d’un nero intenso e vellutato, che sfumava in ocra lungo l’orizzonte, dove le grandi stelle ardevano come lampade lungo le strade. Di tanto in tanto un’ondulazione verdastra di Aurora Boreale percorreva l’alta volta del cielo, palpitava come una bandiera e spariva, o una meteora solcava crepitando le tenebre, lasciandosi dietro una pioggia di scintille. Allora, per un istante, la superficie increspata e solcata del ghiaccio appariva ai loro occhi come un ricamo di strani colori: rosso di rame e turchiniccio, ma sotto il solito chiarore delle stelle tutto ritornava d’un grigio gelido e uniforme.”
Ora che ce l’avete in mente grazie alle parole di Kipling possiamo presentarvi alcuni dei quadri che meglio hanno saputo rappresentarla.
Un tempo l’aurora boreale veniva vissuta come un cattivo presagio. Probabilmente perché in passato non si riusciva a darle una spiegazione scientifica plausibile, e quindi veniva spesso ricondotta a catastrofi imminenti.
Ecco gli artisti che invece riuscirono ad immortalarne la sua bellezza e la sua magia:
A partire dall’Ottocento cominciano a comparire nella pittura i paesaggi del polo nord illuminati dalla luce dell’aurora boreale. Tra questi, Frederich Church, che ebbe modo di ammirare la sua luce nel nord America e decise di immortalarla nel 1865, mettendone in evidenza i contrasti luminosi con estremo realismo.
Nel 1919, Howard Russell Butler, la ammirò dal vivo nel Maine e ne fu così tanto conquistato da non resistere alla tentazione di replicarla su tela. In questo caso, i colori sono più freddi e spettrali e si contrappongono alla tonalità azzurro pallido del cielo.
Tom Thomson, invece, disegnò un’intera serie dedicata al fenomeno celeste, in cui il colore viene steso con maggiore contrasto a discapito del realismo della rappresentazione, ma riesce a trasmettere l’intensità quasi violenta con cui la luce va a squarciare il cielo notturno.
François-Auguste Biard nel 1841, realizzò un’opera dalla bellezza straordinaria.
L’artista francese, in questo quadro, riesce a rappresentare il fenomeno celeste in un modo intimo e personale, mostrando lo scenario visibile dal fiordo norvegese Magdalene, una delle isole Svalbard.
Piuttosto che strisce colorate, qui la luce è bianca e candida e illumina le tonalità blu e azzurre del paesaggio circostante. A chiunque abbia mai visto Harry Potter, potrebbe sembrare che un patronus stia per fare il suo ingresso in scena da un momento all’altro.
Last but not least, vogliamo citare anche Herald Moltke, un pittore che probabilmente ci prese gusto ad ammirare dal vivo l’aurora boreale, perché decise di prendere parte a diverse spedizioni in Islanda e Lapponia.
L’artista riesce abilmente a rappresentare le linee curve assunte dalla luce nel cielo, dando un senso di profondità a ogni elemento luminoso.
La verità è che nessun’opera sarà mai in grado di rappresentare con sufficiente precisione ed efficacia questo spettacolo della natura, ma non è a questo che serve l’arte: ogni quadro non fa altro che mostrarci ciò che il pittore provava nell’ammirare quel fenomeno, perciò possiamo dire che proprio come nessuna aurora boreale potrà mai essere uguale alle precedenti, nessun quadro che la rappresenti potrà mai essere neanche lontanamente simile agli altri.
Gli Scavi di Pompei sono un sito di inestimabile valore storico e culturale, testimoni silenziosi…
Recentemente, è stata inaugurata una passerella panoramica che offre ai visitatori una prospettiva del tutto…
Una recente scoperta sta gettando nuova luce su un dettaglio sorprendente all'interno di quest'opera magnifica…
Tra le tecnologie emergenti, la realtà aumentata (AR) si sta imponendo come uno strumento rivoluzionario,…
Nel 2023, il patrimonio culturale privato ha accolto ben 34 milioni di visitatori, un numero…
Che tu sia un amante dell'horror più terrificante o preferisca un approccio più leggero al…