Charles Nègre è celebre per le sue fotografie di paesaggi e di architettura di Parigi, ma è anche conosciuto per essere stato un abile pittore e per l’utilizzo dell’acquaforte
Charles Nègre è stato un pittore e fotografo francese, particolarmente noto per le sue fotografie di Parigi e della regione francese. Le sue fotografie raffigurano elementi di architettura e di vita quotidiana. Una delle caratteristiche distintive degli scatti di Nègre è l’uso creativo della luce e dell’ombra, che conferisce alle sue immagini un forte senso di drammaticità e profondità. Nègre fu anche un innovatore tecnico, sperimentando diversi processi fotografici. Le sue composizioni sono studiate e ben equilibrate, con una particolare attenzione ai dettagli e alla struttura visiva.
Chi era Charles Nègre
Charles Nègre è nato nella città di Grasse sulla Costa Azzurra nel 1820. Successivamente si trasferì a Parigi per studiare pittura. Iniziò a studiare con il famoso maestro Paolo Delaroche e con fotografi famosi come Gustave Le Gray, che lo iniziò alla fotografia, Henri Le Secq e Roger Fenton. Divenne presto un fotografo, rinomato per le sue fotografie di paesaggi e di architettura di Parigi, ma prima è stato anche un abile pittore che si esercitò nel processo dell’acquaforte. La sua fotografia influenzava i suoi dipinti che divennero sempre più iterazioni dei suoi scatti. Molti lo definirono un documentarista e anche uno street-photographer. Nel 1855 presentò delle fotoincisioni all’Esposizione Universale. Nègre era interessato principalmente a due concetti legati alla fotografia: istantaneità e permanenza. I lavori di Nègre ricevettero il maggiore successo dopo la morte dell’artista.
Il suo impegno ha portato Andre Jammes ed Eugenia Parry Janis a dire dell’artista: “Durante la prima metà degli anni Cinquanta dell’Ottocento, Nègre crebbe come artista fotografico. Ha permesso che risultati inaspettati peculiari della chimica e della manipolazione meccanica della macchina fotografica allenassero il suo occhio di fotografo e nel processo formalizzò un vocabolario fotografico espressivo. Le [sue] immagini del Midi de la France superano assolutamente tutte le precedenti interpretazioni del luogo e del colore locale per i viaggiatori in poltrona del diciannovesimo secolo…”
Quando era ancora all’inizio della carriera gli vennero commissionate delle fotografie della Cattedrale di Chartres, di diverse opere museali per conto del Museo del Louvre e dell’Asilo Imperiale di Vincennes. Per un breve periodo Negre realizzò un certo numero di dagherrotipi ma poi si dedicò al calotipo (procedimento fotografico per lo sviluppo di immagini riproducibili con la tecnica del negativo / positivo). Nel 1854, al culmine della sua creatività, Charles Nègre riassume la sua filosofia fotografica: “essendo io stesso un pittore, ho tenuto a mente i pittori seguendo i miei gusti personali, ovunque ho potuto fare a meno della precisione architettonica mi sono abbandonato al pittoresco”.
A causa di problemi di salute si ritirò nei suoi luoghi d’origine e solo molti anni dopo la sua morte venne accolto nel Pantheon dei fotografi più famosi di Francia. Oggi, le fotografie di Charles Nègre sono considerate tesori storici e sono esposte in importanti collezioni di tutto il mondo, come testimonianza dell’impatto della sua arte sulla storia della fotografia.