Arte

La vita del maestro vetraio Émile Gallè e il grande valore delle sue opere

Molto apprezzati sono i disegni che Émile Gallé realizzava nei suoi oggetti, tra cui i vasi che decorava con rilievi ornamentali ispirati alla natura. Nei suoi lavori la natura e la cultura giapponese hanno un ruolo dominante e proprio per questo alcuni critici d’arte dell’epoca lo soprannominarono “un giapponese a Nancy”

Émile Gallé è stato un celebre maestro vetraio e designer francese, attivo principalmente alla fine del XIX e all’inizio del XX secolo, durante i periodi Jugendstil e Art Déco. L’evento determinante per la sua crescita è da rintracciare nel 1862, quando, durante un soggiorno a Londra visitò l’Esposizione Mondiale e rimase affascinato dalla bellezza dei vetri giapponesi esposti. Da quel momento iniziò a specializzarsi nell’utilizzo di questo materiale e realizzò diverse opere che gli fecero ottenere fama internazionale. Gallé è anche considerato uno dei più importanti fondatori del movimento artistico dell’Art Nouveau che si estese in Europa e negli Stati Uniti tra il 1890 e il 1910 e che interessò in particolare le arti applicate e l’architettura.

La vita di Émile Gallé

Émile Gallé è nato il 8 maggio 1846 a Nancy, in Francia, figlio di Charles Gallé e Fanny Reinemer, una famiglia di artigiani. Mostrò fin da giovanissimo un particolare talento artistico e un grande interesse per le scienze naturali e da bambino iniziò a lavorare nella vetreria del padre. Questo influenzò profondamente il suo lavoro futuro. Dopo aver frequentato l’Ecole de Nancy studiò chimica, botanica e disegno. Questa combinazione di interessi scientifici e artistici avrebbe influenzato il suo approccio innovativo alla lavorazione del vetro. Si trasferì in Germania per studiare architettura e successivamente iniziò uno stage presso un vetraio in Alsazia dove imparò a lavorare il vetro e il legno e a utilizzare la tecnica della soffiatura del vetro. Émile Gallé è conosciuto per il suo stile distintivo e per l’uso di motivi ispirati alla natura, come fiori, foglie e insetti. L’artista utilizzava tecniche innovative di lavorazione del vetro, come l’incisione, la smaltatura e l’incastonatura, per creare opere d’arte vetraria straordinarie. I colori utilizzati dall’artista sono ricchi e vivaci e le decorazioni eleganti. I temi Art Nouveau che caratterizzano i vetri di Gallé sono i dettagli più apprezzati dai collezionisti ancora oggi.

Émile Gallé | photo by sailko licensed under 3.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/) – Artepassante.it

Émile assunse nel 1874 la guida della sua famosa azienda e all’inizio degli anni Ottanta dell’Ottocento creò numerosi studi e laboratori dove sperimentò varie tecniche. Nel 1897 iniziò a testare un metodo di intarsio del vetro, ovvero il processo della “marqueterie de verre”. Le tecniche innovative da lui utilizzate lo hanno reso uno dei migliori vetrai di quel tempo. Particolari e molto apprezzati sono i disegni che realizzava nei suoi oggetti, tra cui i vasi che decorava con rilievi ornamentali ispirati alla natura. Gallé ricevette vari premi per i suoi successi artistici, come le medaglie d’oro all’Esposizione Mondiale di Parigi nel 1878, 1884 e 1900. Emile Gallé fu premiato all’Esposizione Universale di Parigi del 1889 con tre premi per le sue ceramiche, oggetti in vetro e mobili. Nei suoi lavori la natura e la cultura giapponese hanno un ruolo dominante e proprio per questa sua passione alcuni critici d’arte dell’epoca lo soprannominarono “un giapponese a Nancy”. Nel 1901 fu il fondatore e il primo presidente dell’Ecole de Nancy, l’Alliance Provinciale des Industries d’Art.

Nel 1901, collaborò con i fratelli Augustin e Antonin Daum, René Lalique e Gabriel Argy-Rousseau. L’artista morì a Nancy il 23 settembre 1904, a causa di una leucemia, lasciando un’eredità importante nel mondo dell’arte vetraria e del design. Il suo stile continua a ispirare artisti di tutto il mondo e i suoi lavori sono tra i più ricercati. La fabbrica di famiglia chiuse nel 1936.

Il grande valore delle opere di Émile Gallé

Oggi alcune opere di Gallè vengono vendute a prezzi spesso esorbitanti, come la lampada Les Coprins del 1902, che venne battuta all’asta a New York nel 1990 per 1,4 miliardi di lire. Il 28 novembre 2007 un vaso del 1899 intarsiato con narciso è stato venduto per 44.220 euro. Le sue opere più famose includono vasi, lampade, candelabri, tavoli e schermi, spesso decorati con scene naturali e motivi floreali complessi. Alcuni dei lavori più celebri di Gallé sono:

  • Soliflore è uno dei suoi lavori più belli. Si tratta di un elegante vaso in vetro color ambra con motivi di fiori nei toni del marrone (1920),
  • Fougeres 1904 – 1906, € 2.850,
  • Chênes wall lamp, 1920, € 4.500,
  • Gaura Lindheimeri, € 6.950,
  • Liseron (HEDGE BINDWEED) 1907 – 1920, € 6.500.
Giuliana Presti

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