Donazione al coniuge: solo se fai così vi tutelate davvero dal fisco

Un coniuge può donare una parte del proprio patrimonio all’altro coniuge attraverso bonifico, ma deve tutelarsi dai controlli del Fisco.

Di frequente, i coniugi ricorrono all’istituto della donazione indiretta per scambiarsi del denaro. È il caso del marito che decide di prelevare del denaro dal proprio conto e spostarlo sul conto corrente intestato alla moglie.

Donazione tra coniugi
Con la donazione indiretta i coniugi possono scambiarsi denaro-(Artepassante.it)

La donazione indiretta (a differenza di quella diretta) non richiede un atto formale, ma si verifica attraverso il compimento di “atti concludenti“, cioè in operazioni che hanno come effetto l’arricchimento patrimoniale per il beneficiario, pur non avendo le caratteristiche tipiche della donazione. Allo stesso modo, non sussiste alcun obbligo di forma (e, cioè, dell’atto notarile stipulato alla presenza di due testimoni), ma la donazione indiretta può concretizzarsi attraverso il mero atto di trasferimento del denaro. A chiarirlo è l’art. 809 del codice civile.

Nulla, però, vieta alle parti di stipulare la donazione indiretta dinanzi al notaio. In questo caso, però, dovranno pagare:

  • l’imposta di registro;
  • l’imposta sulle donazioni, ma soltanto se la cifra della donazione supera le seguenti franchigie legali: 1 milione di euro per le donazioni tra i coniugi, le parti dell’unione civile, gli ascendenti e i discendenti, 100 mila euro per le donazioni tra fratelli e sorelle. Per gli altri parenti fino al quarto grado, gli affini in linea retta e gli affini il linea collaterale fino al terzo grado, non è prevista alcuna franchigia e si paga un’imposta corrispondente al 6% del valore della donazione. Per gli altri soggetti, invece, l’imposta è dell’8%, senza franchigia.

Ma anche la donazione indiretta stipulata senza atto notarile può comportare dei costi e obbliga gli interessati a versare determinate imposte, per evitare problemi con il Fisco. Vediamo quali sono gli adempimenti per non ricevere sanzioni da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Donazione indiretta tra coniugi: come tutelarsi dai controlli fiscali?

Anche la donazione indiretta obbliga i soggetti interessati al versamento di specifiche imposte. Nel caso dei coniugi, è prevista una franchigia pari a un milione di euro e, dunque, se l’ammontare della donazione è inferiore a tale importo, non viene applicata alcuna tassa.

Imposte donazione indiretta
Per evitare problemi con il Fisco bisogna pagare delle tasse sulla donazione indiretta- (Artepassante.it)

Per evitare problemi nel caso di eventuali accertamenti fiscali, tuttavia, bisogna specificare nella causale del bonifico, tramite il quale si dona il denaro, che si tratta di una donazione. Devono, inoltre, essere indicati i dati del donante e del donatario.

In pratica, la chiara specificazione, nella causale del bonifico, della donazione consente di evitare sanzioni dal Fisco. Ricordiamo, infine, che l’esonero dalla tassa di donazione (per gli importi inferiori a un milione di euro) fa sì che l’operazione non sia facilmente esposta a controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.

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