L’Eredità”, il celebre quiz televisivo, nasconde un segreto sconcertante: il super campione rompe il silenzio dopo anni e ammette tutto, con grande sorpresa del pubblico.
Passano gli anni, ma L’Eredità rimane uno dei game show più seguiti a livello nazionale. A prendere il posto di Flavio Insinna alla conduzione è stato l’amatissimo Marco Liorni, che si è dimostrato perfettamente all’altezza del suo predecessore. Con il passare del tempo, anche alcuni ex concorrenti hanno guadagnato fama.
Vi ricordate di Andrea Saccone? Quel giovane talento che ha incantato il pubblico? Saccone ha scritto la storia del gioco, dominando per ben 14 puntate consecutive e aggiudicandosi la Ghigliottina per tre volte nell’epoca d’oro di Fabrizio Frizzi alla conduzione. Era un vero campione, uno di quelli che lasciano il segno.
Il suo ingresso nel mondo dei quiz è stato memorabile: appena 18 anni e sul punto di affrontare la maturità, ha dimostrato un’intelligenza e una padronanza del gioco sorprendenti. Ma non è stata solo la sua abilità a far parlare. C’era qualcosa di speciale in quel momento toccante in cui ha stretto Frizzi in un lungo abbraccio, proprio prima di lasciare il palco nella sua ultima puntata, il 16 marzo 2018. Frizzi, con la sua gentilezza e saggezza consueta, ha dato a Saccone parole di incoraggiamento e saggezza, dicendogli che quella era stata una parentesi meravigliosa, ma ora era tempo di concentrarsi sugli obiettivi importanti della vita.
Il segreto del super campione
E oggi, Saccone, quel ragazzo brillante di allora, rivela un pezzetto della sua incredibile avventura a TvBlog. Tra tutte le sue esperienze, una scelta in particolare risalta agli occhi: la gestione del premio. Ha vinto la bellezza di 48mila euro, ma dopo le tasse sono rimasti 30mila. Una cifra ancora niente male, soprattutto perché Saccone ha ricevuto ottimi consigli su come gestirla al meglio.
“È in banca e io non l’ho mai visto materialmente. Quando arrivarono i gettoni io ero a Milano per l’università. Ci pensò mia madre a metterli in cassaforte. Lei lavorava in banca e le affidai tutta la gestione. So che posso campare tranquillo, perché se un giorno avrò bisogno potrò usufruire di quel tesoretto”.
Un dettaglio che aggiunge un tocco di mistero e fascino alla storia. Non ha mai visto materialmente quei gettoni, ma sa che sono lì, pronti a garantirgli un futuro sicuro, un piccolo tesoro che potrà utilizzare se mai ne avrà bisogno.
Insomma, la storia di Andrea Saccone non è solo quella di un campione di quiz, ma anche di un giovane che ha fatto una scelta saggia e ha imparato a pianificare il suo futuro con intelligenza e lungimiranza. Chissà cosa riserverà il destino a questo talento così promettente!