È arrivato un importante chiarimento dell’Inps in merito agli arretrati del congedo parentale. Ecco cosa c’è da sapere.
Il congedo parentale è uno dei diritti più importanti a cui può accedere ogni tipo di lavoratore. Si tratta sostanzialmente di un periodo di astensione dal lavoro, che viene concesso a tutti i genitori per avere modo di curare il proprio bambino nei primi anni di vita. Così da poterne soddisfare ogni tipo di affetto, che sia relazionale o di cura vera e propria.
Se ne può godere entro i primi 12 anni di vita del figlio e per un periodo complessivo che non può superare i dieci mesi tra i due genitori. E può essere fruito anche dalla madre e dal padre contemporaneamente. Di recente, è arrivato un importante chiarimento dell’Inps in merito al pagamento degli arretrati. Se dunque anche voi avete goduto di questo bonus extra, fareste bene ad informarvi subito per evitare spiacevoli sorprese.
Nei giorni scorsi, l’Inps ha emanato un’importante circolare per fornire chiarimenti riguardanti quelli che sono gli arretrati del congedo parentale. Ecco dunque che è bene informarsi subito per sapere in che modo godere dei vantaggi previsti dalla Legge e se ci sono possibili maggiorazioni a cui poter accedere nell’immediato. Un grosso bonus per tutti i neo genitori che può tornare particolarmente utile.
Parliamo nello specifico del messaggio n. 1629 rilasciato lo scorso 26 aprile 2024, con il quale l’Inps ha potuto fornire chiarimenti ai datori di lavoro circa la gestione di tutti gli arretrati che sono direttamente collegati all’indennità di congedo parentali per i lavoratori dipendenti. Seguendo quanto scritto e stabilito dalla Legge di Bilancio 2024.
Tutti i datori di lavoro che già hanno elaborato le buste paga di aprile 2024, indicando il congedo parentale con la sua misura ordinaria del 30%, potranno conguagliare la prestazione inserendo l’integrazione all’80% nei flussi di maggio e di giugno 2024. Si tratta di un’importante modifica di cui potranno godere i cittadini richiedenti.
A seguito del primo mese pagato all’80% introdotto nel 2023, da quest’anno c’è stata l’aggiunta di una seconda mensilità con il medesimo trattamento. Dedicata a chi termina la maternità o la paternità. Ora è stato reso tutto ufficiale, con le modalità di conguaglio che verranno fornite a tutti i datori di lavoro per la corretta compilazione delle buste paga dei mesi di maggio e giugno 2024.
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