Arte

Le caratteristiche principali dell’arte rinascimentale

L’arte rinascimentale è stata un punto di svolta per tutta la produzione artistica venuta dopo di lei. Ecco i cambiamenti che ha introdotto

L’arte rinascimentale è collocabile sia a livello di spazio che a livello temporale: è nata nella prima metà del Quattrocento a Firenze.

Il periodo storico in cui è fiorita, è stato un momento di grandi cambiamenti tra lo sbarco sulle coste americane, la Guerra dei Cent’anni e la conquista di Costantinopoli, mentre l’affermarsi delle repubbliche di Venezia, Firenze, Siena, Genova e Modena e i Ducati di Milano e Savoia, stava andando a dare nuovi equilibri o squilibri alla penisola italiana.

Insomma, in questo momento di grandi cambiamenti anche l’arte non poteva rimanere immutata, ma più che portare a un’innovazione, gli artisti cominciarono a guardare al passato come rifugio da cui trarre ispirazione, in modo particolare dalla cultura greca e romana.

I valori principali dell’arte rinascimentale

Non si può parlare di arte rinascimentale senza citare l’Umanesimo. Si tratta di un movimento che prende piede nell’ambito della filologia ma che, piano piano, è andato a conquistare diversi ambiti tra cui appunto quello artistico.

La Gioconda, Leonardo Da Vinci – artepassante.it


Umanesimo e realismo

Con l’Umanesimo, l’uomo torna al centro di ogni cosa e porta a galla un realismo nell’arte sia per quanto riguarda la rappresentazione del corpo umano sia per la rappresentazione della natura e degli oggetti. Umanesimo e realismo vanno di pari passo, ecco quindi che abbiamo il David  e le opere di Masaccio, Leonardo da Vinci, Michelangelo, e Giotto che in realtà può essere considerato un precursore dell’arte rinascimentale.

Il realismo porta con sé l’introduzione della prospettiva, delle ombreggiature, della proporzione e della tridimensionalità per quanto riguarda lo spazio e una cura anatomica particolare per quanto riguarda il corpo umano.

Un sapore classico

Il ritorno alla mitologia classica e ai valori antichi è un altro elemento caratteristico  dell’arte rinascimentale, che si lascia accarezzare dal fascino dell’antico considerando il medioevo un periodo buio e da dimenticare.

L’affinamento della tecnica

La continua ricerca e perfezionamento rispetto al realismo e alla rappresentazione del vero, ha portato a un passo in avanti sostanziale a livello di tecniche artistiche: proprio durante il rinascimento gli artisti puntano sulla pittura ad olio su tela, alla scultura in marmo e a nuovi livelli di precisione e cura per il dettaglio.

Le opere più famose del Rinascimento

Per darvi degli esempi concreti dei capolavori partoriti durante il Rinascimento non possiamo non citare La Gioconda di Leonardo da Vinci e l’Ultima cena sempre di Leonardo o ancora il suo Uomo Vitruviano, un esempio concreto di ricerca anatomica e precisione d’esecuzione, diventato un vero e proprio emblema dell’arte rinascimentale.

Uomo Vitruviano: l’emblema dell’arte rinascimentale – artepassante.it

Se ci concentriamo sulla produzione di Michelangelo, abbiamo invece la realizzazione degli affreschi della Cappella Sistina, dei veri capolavori di tecnica e realismo, tra cui il famosissimo Giudizio Universale.

Se invece spostiamo il focus su Botticelli, l’esempio più emblematico realizzato di sua mano è La nascita di Venere, in cui viviamo con maggior enfasi questo ritorno al classico con un’interpretazione tutta sua di Venere che ancora oggi è in grado di incantarci. 

Conclusioni

L’arte rinascimentale ha due cuori: uno matematico, fatto di ricerca, proporzioni e calcoli per ottenere la massima precisione, l’altro è fatto di classicità, di ritorno ai grandi miti e all’origine di un bello perduto. I due cuori battono all’unisono e tengono in vita tutta la produzione artistica dell’epoca. 

Questo interagire tra modernità e passato ha dato una marcia in più a tutta l’arte successiva, gettando le basi per una produzione artistica basata su nuovi principi estetici e culturali che hanno plasmato la nostra stessa concezione di arte e bellezza, estendendosi poi alla letteratura, alla filosofia e lasciando un’impronta decisa su tutta la cultura occidentale. 

Il Rinascimento più che un periodo artistico è stato un vero e proprio cambiamento nel modo di vedere il mondo.

Alessia Barra

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