Cultura

I 7 maestri della fotografia che tutti gli appassionati dovrebbero conoscere

Alcuni nomi rimarranno scritti per sempre nella storia della fotografia. Ecco i 7 fotografi che non potete non conoscere

“La parte più importante di una macchina fotografica sta dietro ad essa”.

-Ansel Adams

Ansel Adams è proprio uno dei fotografi di cui vi parleremo oggi. Un uomo che ha scritto a tutti gli effetti un pezzo di storia della fotografia.

Le sue parole sono l’incipit perfetto per questo articolo, che ha l’intento di presentarvi alcuni dei fotografi più famosi di sempre, che hanno saputo fare tesoro della loro posizione al di là della macchina fotografica.

Quello che Adams intende in questa frase è che a fare la differenza nelle foto, non è tanto l’efficienza dello strumento con cui si scattano, quanto più il talento di chi lo impugna, e i nomi che vi stiamo per dare incarnano alla perfezione questo talento.

7 fotografi che hanno scritto la storia

Cominciamo la lista dei fotografi che hanno scritto la storia della fotografia scatto dopo scatto, gettando delle basi preziose di cui ancora oggi i fotografi fanno tesoro.

Cominciamo da un nome che abbiamo già citato e che merita sicuramente un posto in questa lista: Ansel Adams.

Ansel Adams: il potere emotivo di un paesaggio

A volte il soggetto perfetto è un paesaggio. Ansel Adams è stato uno dei primi fotografi americani, infatti i suoi primi scatti risalgono al 1921, e i suoi soggetti preferiti erano proprio i paesaggi sconfinati d’America.

I suoi paesaggi in bianco e nero regalano una bellezza nostalgica, che assorbe completamente l’osservatore, tanto che guardando a lungo la foto ci si sente letteralmente catapultati dall’altra parte del mondo, all’interno delle bellezze naturali che era solito fotografare.

Ansel Adams riusciva letteralmente a fare parlare le montagne attraverso i suoi scatti e a mostrarci quanto avessero da dire sfruttando tutto il potere della fotografia.

Dorotha Lange: l’essere umano vulnerabile

Si tratta della fotografa che ha saputo meglio immortale il dolore, l’ansia, il timore e la preoccupazione delle persone durante la Grande Depressione.

Come in Madre Migrante, uno scatto che risale al 1936 e che vede ritratta Florence Owens Thompson, una madre che fu costretta a migrare insieme ai suoi figli.

Madre Migrante, Dorotha Lange – artepassante.it

Dorotha Lange nelle sue fotografie ci racconta l’essere umano mettendone in luce il suo lato più vulnerabile, mostrando i lati più nascosti delle persone

Henri Cartier Bresson: l’istante perfetto

Fotografare significa soprattutto bloccare per sempre un istante, l’istante perfetto che si congela all’interno della macchina fotografica e che vede la sua forza nel tempismo e nella scelta fulminea del fotografo. 

In questo Henri Cartier Bresson ha saputo fare la differenza, regalandoci alcuni scatti che rappresentano al meglio quanto abbiamo appena descritto.

Dagli uccelli che spiccano il volo, all’uomo che salta una pozzanghera, fino allo sfrecciare di una bicicletta, Henri Cartier Bresson ha saputo fermare l’orologio con maestria, diventando uno dei fotografi più importanti di tutti i tempi.

Steve McCurry: il fotogiornalismo emozionale

Nelle fotografie di Steve McCurry ritroviamo la volontà documentaristica di immortalare le ripercussioni dei conflitti sulle persone, e per farlo ci regala degli scatti carichi di emozioni, in cui traspare l’impatto che la guerra può avere su chi si ritrova a viverla senza possibilità di scelta, chi si trova obbligato a doverla accettare nella propria quotidianità.

Ragazza Afghana, Steve McCurry – ANSA/LUCA ZENNARO – artepassante.it

L’esempio più famoso è Ragazza afghana, diventata addirittura la copertina del National Geographic.

La guerra, in questo caso, si vive attraverso lo sguardo ipnotico della giovane ragazza, che guarda fisso nella fotocamera con i suoi occhi verdi carichi di emozioni, le stesse che riesce a suscitare anche dentro di noi con una sola occhiata.

Yousuf Karsh: molto più di semplici ritratti

Avrete sentito parlare di questo fotografo per merito di uno scatto in particolare, che lo ha reso uno dei fotografi più famosi di tutti i tempi, ovvero il ritratto di Albert Einstein.

In questo scatto non vi è nulla di impostato, anzi, si percepisce al 100% chi era davvero il grande scienziato: capelli arruffati, mani giunte e sguardo fisso nel vuoto, in cui lo scienziato riusciva a vedere più di quanto chiunque altro sarebbe mai in grado di osservare. 

Il sapiente utilizzo della luce per mettere in evidenza aspetti della realtà interiore dei suoi soggetti, ha reso Yousuf Karsh uno dei maestri del ritratto fotografico.

Annie Leibovitz: ritratti drammatici di personaggi famosi

Questa fotografa è famosa per aver immortalato poche ore prima delle sua morte John Lennon, ma il cantante non è l’unica celebrità che le è capitato di fotografare.

Nel suo elenco di soggetti ritratti rientrano anche Leonardo di Caprio e Lady Gaga, tutto grazie alla sua pluriennale collaborazione con Rolling Stone.

John Lennon e Yoko Ono, Annie Leibovitz – Ansa/Annie Leibovitz – artepassante.it

I ritratti di Annie hanno una nota drammatica inimitabile, forse perché la stessa Annie credeva fermamente che ogni immagine potesse assumere qualsiasi tipo di significato:

“Ben presto ho imparato che un’immagine all’apparenza insignificante può divenire piena di significato, ed è un aspetto della fotografia che ho sempre adorato.”

Letizia Battaglia: storie di mafia siciliana

La fotografa Letizia Battaglia ha saputo realizzare dei reportage sulla mafia e la violenza in Sicilia di enorme impatto emotivo.

Letizia ha cominciato la sua carriera collaborando con il giornale “L’Ora”, e da lì in poi ha realizzato numerosi reportage incentrati sul lato oscuro della Sicilia, ovvero la mafia. 

“È come se Palermo nel suo disordine fosse un input etico, morale, per chi vive fuori. Suscita rabbia e amore e fa venire voglia di intervenire.”

Conclusioni

Le fotografie sono racconti di vita, a prescindere dal soggetto che raffigurano.

L’aspetto più interessante della fotografia, e in generale dell’arte, è che non è tanto la tecnica a fare la differenza: per quanto ci sia uno studio, una preparazione, una scelta del soggetto che può durare diverse ore se non giorni, la fotografia è più cuore che cervello.

I grandi fotografi che vi abbiamo nominato oggi, erano senza ombra di dubbio degli esperti di fotografia, ma soprattutto degli abili conoscitori dell’animo umano, degli artisti in grado di fare emergere un’intera storia di vita schiacciando un tasto. 

Vi consigliamo di dare un’occhiata alle loro fotografie e di immergervi nella loro visione fotografica, provando a trarre la giusta ispirazione. D’altronde, l’imitazione è la più alta forma di ammirazione, ed è proprio attingendo da questi grandi fotografi che potrete costruire una vostra visione personale e autentica di fotografia.

Alessia Barra

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