Il blog Trentuno Ventuno è stato il primo blog in italiano su Prince. Con la loro attività gli autori hanno voluto ricordare l’artista e la sua musica sottolineandone l’impatto che ha avuto sulla cultura americana. Al cantante è stata dedicata anche una mostra fotografica inserita nel contesto della manifestazione Photofestival 2020 ed esposta all’Atelier della Fotografia – Galleria Artepassante, Passante ferroviario di Porta Venezia, Milano.
Trentuno Ventuno è un sito dedicato alla memoria di Prince Rogers Nelson, musicista afro-americano nato a Minneapolis, scomparso il 21 aprile 2016 e noto in tutto il mondo per brani come Purple Rain, Kiss, Sign O’ The Times. “Trentuno Ventuno è la traduzione in italiano di un brano e un album di Prince del 2004 – spiegano gli autori sul sito del blog – Il titolo originale era 3121, scritto in cifre. Prince, Testimone di Geova dall’inizio degli anni 2000, utilizzò questo titolo riferendosi al Salmo 31:21 che recita così: ‘Benedetto sia Geova, poiché mi ha reso meravigliosa benignità in una città alle strette'”. Gli autori “per gioco dal 2003 hanno tradotto in lettere e in italiano il titolo usato da Prince e da allora è diventato il loro portafortuna.
La passione di Simone e Giovanna, autori del blog, nel giugno del 2016 e nel settembre 2017 li ha portati a visitare Minneapolis, la città natale di Prince e il museo di Paisley Park. Dal 2003 al 2013 Trentuno Ventuno è stato il primo blog in italiano su Prince. Il portale, secondo la sua mission, vuole ricordare Prince assieme alla sua musica, sottolineando l’impatto che il musicista ha avuto sulla cultura americana.
Sono Giovanna A. (Casalmaggiore, 1972) e Simone T. (Milano, 1970), tra gli autori del blog Trentuno Ventuno, ad aver realizzato la mostra fotografica “Dopo la pioggia” inserita nella manifestazione Photofestival 2020 ed esposta all’Atelier della Fotografia – Galleria Artepassante, Passante ferroviario di Porta Venezia, Milano.
Il giorno 21 aprile 2016 il mondo piangeva la scomparsa di Prince Rogers Nelson. Prince è stato trovato senza vita nell’ascensore di Paisley Park, il suo studio di registrazione a Chanhassen, nei dintorni di Minneapolis, Minnesota (Usa). Paisley Park, spazio di lavoro e di vita, era anche il luogo dove Prince proteggeva la sua produzione musicale all’interno di una stanza-cassaforte. Una volta aperto, questo luogo ha rivelato molto materiale inedito poi catalogato, per preservarlo come patrimonio artistico dal valore inestimabile.
Da quel 21 aprile e per molti mesi successivi, attraversando il 7 giugno, giorno del suo 58° compleanno, i fan si sono stretti attorno al complesso per ricordare ed esporre i propri tributi a Prince e alla sua musica. Attraverso le fotografie agli omaggi, scattate nel periodo tra il 2 e l’8 giugno 2016, la mostra ha voluto raccontare l’affetto e la gratitudine che gli ammiratori e i fan hanno espresso attraverso le proprie capacità artistiche, il proprio segno personale, la propria firma estetica.
Prince è stato un cantautore, polistrumentista e produttore discografico statunitense, popolare soprattutto negli anni ’80 e ’90. La sua carriera musicale è iniziata molto presto, dedicandosi alla composizione, all’arrangiamento, alla produzione dei suoi lavori spesso in completa autonomia.
Prince è noto per la sua attività pionieristica in campo musicale. Nel 2004 la rivista Rolling Stone lo ha inserito al 27º posto nella lista dei 100 migliori artisti, al 30esimo in quella dei 100 migliori cantanti di sempre e al 33esimo in quella dei 100 migliori chitarristi di sempre.
Prince è deceduto il 21 aprile 2016, lasciando un’eredità musicale inestimabile e un impatto duraturo sulla cultura pop.
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