Molti pittori hanno affrontato il tema dell’emigrazione. La pittura italiana dell’Ottocento, attraverso la corrente del Verismo, ha dedicato molto spazio a questo tema delicato
Diversi artisti, nel corso degli anni, si sono fatti ispirare dal tema del viaggio per le loro canzoni e le loro opere, ma quel viaggio fatto con la speranza di poter trovare condizioni migliori in un posto lontano da casa. L’emigrazione è stata cantata e dipinta spesso, ispirando artisti di varie epoche, come il cantante Luigi Tenco con la sua “Ciao amore, ciao”, ma anche tanti pittori e fotografi famosi. Anche nella letteratura l’emigrazione è sempre stato un tema ricorrente. Opere come “L’ultimo esodo” di Leonardo Sciascia e “L’America” di Franz Kafka affrontano tematiche legate all’esperienza degli emigranti.
Il tema dell’emigrazione nella pittura
Molti pittori hanno affrontato il tema dell’emigrazione rappresentando nelle loro opere l’identità, l’appartenenza o l’alienazione. La pittura italiana dell’Ottocento, ad esempio, attraverso la corrente del Verismo, ha dedicato molto spazio a questi temi sensibili. Ecco altri esempi di pittori che hanno rappresentato il tema dell’emigrazione.
- Thomas Hart Benton con il dipinto “The Arrival of the Joads“, che mostra una famiglia di emigranti durante la Grande Depressione negli Stati Uniti;
- Jacob Lawrence con “The Migration Series” descrive l’epoca della Grande Migrazione afroamericana dal Sud degli Stati Uniti verso il Nord;
- Filippo Palizzi con le sue opere in cui dipingeva alcuni scorci di paese con strade desolate testimoniava quanto fosse dura la vita dei contadini durante il XIX secolo. Un esempio è la “Strada di Eboli“. L’artista era un esponente del Verismo e vicino al Realismo francese. Tra il 1883 e il 1884 dipinse “Vanga e latte“, rappresentando una famiglia di contadini al lavoro. Il Verismo italiano documentava e denunciava le disuguaglianze e le miserie di un’Italia che viveva anche il dramma dell’emigrazione;
- Angiolo Tommasi dipinse “Gli emigranti“, rappresentando il tema del viaggio in maniera attenta e profonda. In procinto di partire ci sono giovani, anziani, bambini, donne incinte o che allattano e i loro volti sono tristi e magri;
- Raffaello Gambogi con il suo dipinto “Emigranti” ha rappresentato il saluto commosso di un padre alla piccola figlia. L’uomo sta per partire e la bambina è accanto alla madre, che è obbligata ad accettare di dover rimanere senza il suo uomo.
Il tema dell’emigrazione nella musica
Anche nella musica è stato spesso affrontato il tema dell’emigrazione. Ad esempio, il genere musicale del blues è stato influenzato dalle esperienze degli afroamericani emigrati dal Sud degli Stati Uniti verso il Nord. Anche il folk e il country americano trattano spesso gli stessi temi. Nel 1967, il cantautore Luigi Tenco partecipò al Festival di Sanremo con un brano che di critica e di denuncia, affrontando il tema dell’emigrazione. Con “Ciao amore, ciao” si allontanò tanto dallo stile presentato fino ad allora al Festival. La canzone, infatti, non piacque alla giuria e l’artista non riuscì ad accedere alla finale. Luigi Tenco fu trovato morto nella sua camera di albergo a Sanremo prima che il Festival fosse concluso e fu la collega Dalida a trovarlo privo di vita.